La stagione di Danza del Balletto del Sud al Teatro Apollo di Lecce ultimi appuntamenti con due nuove produzioni ed ospiti internazionali
Francesco Libetta
Letizia Giuliani
Katerina Petrova, Tsetso Ivanov
Andrea Sirianni
SERATA ROMANTICA
Con il pianista Francesco Libetta, l'attore Andrea Sirianni, la prima ballerina Letizia Giuliani
e i primi ballerini dell'opera di Sofia: Katerina Petrova e Tsetso Ivanov.
“L'APRES MIDI D'UN FAUNE” in occasione dei 100 anni
dalla morte del compositore Claude Debussy
Giorgio Sales
I pinisti
Il Balletto del Sud presenta, al Teatro Apollo di Lecce, a conclusione della fortunata la stagione di Danza 2018, 2 nuove produzioni con artisti ospiti di rilevanza internazionale.
Il 3 e 5 Maggio va in scena “SERATA ROMANTICA”: danza, musica e poesia: spettacolo con musiche di
Chopin, Adam, Schneitzhöffer, Brahms, Saint-Saens e le poesie di Giacomo
Leopardi.
Le più belle pagine del repertorio ballettistico romantico (Giselle, La Sylphide, la Bayadere, Les Sylphides) intervallate dai brani di Chopin e le rime del poeta di Recanati ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale.
Protagonisti sono gli interpreti ideali per il programma: i solisti del Balletto del Sud, « l'unica compagnia italiana in grado di affrontare un tale repertorio» (Ermanno Romanelli),
Andrea Sirianni, valido attore dotato di eloquio elegante e dizione corretta che, anche per le sue esperienze sui testi di Gabriele D’Annunzio e W.H. Auden, si può considerare uno specialista dell’interpretazione del testo in poesia.
La prima balerina Letzia Giuliani, nome di spicco della danza italiana, che partecipa al progetto come ballerina ospite e come ripetitrice delle coreografie del repertorio romantico, donando e tramandando preziosi isegnamenti di stile appresi nella sua carriera internazionale al fianco dei più grandi primi ballerini del momento.
I primi ballerini dell'opera di Sofia: Katerina Petrova e Tsetso Ivanov. Un teatro di antica tradizione che riesce a trattenere i dogmi della grande scuola dell'est e a mentenere integro il repertorio di Marius Petipa.
Lo spettacolo prevede la partecipazione straordinaria del pianista Francesco Libetta, considerato un'eccellenza nel
panorama internazionale, definito dal New York Times: “aristocratico
poeta dalle tastiera”
Accanto a loro si alternano nel programma i solisti del Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè, Carlos Montalvan, Alexander Yakovlev, Elia D'Avolio, Alice Leoncini, Letizia Cirri, Valerio Torelli, Letizia Rossetti, Chie Descimaru, Ovidiu Chitanu.
Molte sono le qualità che accostano la poetica di Leopardi alle melodie di Chopin e la musica romantica, caratterizzate dal pessimismo degli autori: probabile effetto delle patologie che spesso li affliggevano e sviluppatesi successivamente in un sistema complesso poetico e filosofico. Chopin e Leopardi, ad esempio, nacquero a dodici anni di distanza ma furono coetanei nella morte, giunta per entrambi a soli trentanove anni. E durante la serata i brani più celebri del balletto per antonomasia e del più famoso poeta italiano dell’Ottocento rievocheranno le sempiterne suggestioni del Romanticismo, di cui furono tra i massimi rappresentanti.
Il programma, concepito e diretto da Fredy Franzutti, che cura anche alcune coreografie è uno studio che realizza uno spettacolo di danza con diverse formule, dal grande spettacolo con corpo di ballo, orchestra al raffinato programma per danzatori solisti, attore e pianoforte.
Il 4 maggio (ore 21.00), con replica il 6 (ore 19.00), debutta al Teatro Apollo di Lecce è la nuova produzione “L'APRES MIDI D'UN FAUNE”, in occasione dei 100 anni dalla morte del compositore Claude Debussy, balletto in un atto con le scene tratte dai dipinti di Edoardo De Candia l'artista salentino che più di ogni altro ha incarnato il cliché dell'artista libero ed estremo, al quale lo spettacolo è dedicato.
Anche questa produzione è uno spettacolo composito di danza, testo, musica e arte visiva, realizzato seguendo gli obiettivi di innovazione e interazioni multidisciplinari che hanno caratterizzato la stagione di danza proposta quest'anno dal balletto del Sud al Teatro Apollo di Lecce.
Interpretano i ruoli principali i primi ballerini: Carlos Montalvan, cubano noto protagonista degli spettacoli del Balletto del Sud che danzera il personaggio del pittore Edoardo De Candia, e la stella della danza internazionale Letizia Giuliani, che danza nel ruolo di Jeanne Maigre, la sua amata donna francese, frequentata intensamente negli anni '60 durante una permanenza nel Salento.
Narra la vicenda il giovane attore Giorgio Sales, diplomato nella prestigiosa Accademia Silvio D'Amico di Roma.
Suoano i più celebri brani di Debussy i pianisti, eccellenze diplomate al Conserbatorio Tito Schipa di lecce: Emanuele Balsamo, Christian Greco, Giorgio Manni, Andrea Rucco.
La stagione di Danza del Balletto del Sud al Teatro Apollo di Lecce ultimi appuntamenti con due nuove produzioni ed ospiti internazionali
Francesco Libetta
Letizia Giuliani
Katerina Petrova, Tsetso Ivanov
Andrea Sirianni
SERATA ROMANTICA
Con il pianista Francesco Libetta, l'attore Andrea Sirianni, la prima ballerina Letizia Giuliani
e i primi ballerini dell'opera di Sofia: Katerina Petrova e Tsetso Ivanov.
“L'APRES MIDI D'UN FAUNE” in occasione dei 100 anni
dalla morte del compositore Claude Debussy
Il Balletto del Sud presenta, al Teatro Apollo di Lecce, a conclusione della fortunata la stagione di Danza 2018, 2 nuove produzioni con artisti ospiti di rilevanza internazionale.
Il 3 e 5 Maggio va in scena “SERATA ROMANTICA”: danza, musica e poesia: spettacolo con musiche di
Chopin, Adam, Schneitzhöffer, Brahms, Saint-Saens e le poesie di Giacomo
Leopardi.
Le più belle pagine del repertorio ballettistico romantico (Giselle, La Sylphide, la Bayadere, Les Sylphides) intervallate dai brani di Chopin e le rime del poeta di Recanati ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale.
Protagonisti sono gli interpreti ideali per il programma: i solisti del Balletto del Sud, « l'unica compagnia italiana in grado di affrontare un tale repertorio» (Ermanno Romanelli),
Andrea Sirianni, valido attore dotato di eloquio elegante e dizione corretta che, anche per le sue esperienze sui testi di Gabriele D’Annunzio e W.H. Auden, si può considerare uno specialista dell’interpretazione del testo in poesia.
La prima balerina Letzia Giuliani, nome di spicco della danza italiana, che partecipa al progetto come ballerina ospite e come ripetitrice delle coreografie del repertorio romantico, donando e tramandando preziosi isegnamenti di stile appresi nella sua carriera internazionale al fianco dei più grandi primi ballerini del momento.
I primi ballerini dell'opera di Sofia: Katerina Petrova e Tsetso Ivanov. Un teatro di antica tradizione che riesce a trattenere i dogmi della grande scuola dell'est e a mentenere integro il repertorio di Marius Petipa.
Lo spettacolo prevede la partecipazione straordinaria del pianista Francesco Libetta, considerato un'eccellenza nel
panorama internazionale, definito dal New York Times: “aristocratico
poeta dalle tastiera”
Accanto a loro si alternano nel programma i solisti del Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè, Carlos Montalvan, Alexander Yakovlev, Elia D'Avolio, Alice Leoncini, Letizia Cirri, Valerio Torelli, Letizia Rossetti, Chie Descimaru, Ovidiu Chitanu.
Molte sono le qualità che accostano la poetica di Leopardi alle melodie di Chopin e la musica romantica, caratterizzate dal pessimismo degli autori: probabile effetto delle patologie che spesso li affliggevano e sviluppatesi successivamente in un sistema complesso poetico e filosofico. Chopin e Leopardi, ad esempio, nacquero a dodici anni di distanza ma furono coetanei nella morte, giunta per entrambi a soli trentanove anni. E durante la serata i brani più celebri del balletto per antonomasia e del più famoso poeta italiano dell’Ottocento rievocheranno le sempiterne suggestioni del Romanticismo, di cui furono tra i massimi rappresentanti.
Il programma, concepito e diretto da Fredy Franzutti, che cura anche alcune coreografie è uno studio che realizza uno spettacolo di danza con diverse formule, dal grande spettacolo con corpo di ballo, orchestra al raffinato programma per danzatori solisti, attore e pianoforte.
Il 4 maggio (ore 21.00), con replica il 6 (ore 19.00), debutta al Teatro Apollo di Lecce è la nuova produzione “L'APRES MIDI D'UN FAUNE”, in occasione dei 100 anni dalla morte del compositore Claude Debussy, balletto in un atto con le scene tratte dai dipinti di Edoardo De Candia l'artista salentino che più di ogni altro ha incarnato il cliché dell'artista libero ed estremo, al quale lo spettacolo è dedicato.
Anche questa produzione è uno spettacolo composito di danza, testo, musica e arte visiva, realizzato seguendo gli obiettivi di innovazione e interazioni multidisciplinari che hanno caratterizzato la stagione di danza proposta quest'anno dal balletto del Sud al Teatro Apollo di Lecce.
Interpretano i ruoli principali primi ballerini Carlos Montalvan, il pittore Edoardo De Candia, e Letizia Giuliani, nel ruolo di Jeanne Maigre, la sua amata donna francese, frequentata intensamente negli anni '60 durante una sua permanenza nel Salento. Narra la vicenda l'attore Giorgio Sales e suoano i più celebri brani di Debussy i pianisti: Emanuele Balsamo, Christian Greco, Giorgio Manni, Andrea Rucco.
La Stagione di danza del Balletto del Sud al Teatro APOLLO di Lecce dal 23 febbraio al 6 maggio 2018. per informazioni: www.ballettodelsud.
costo biglietti: € 20 (ridotto € 15): poltronissima € 15 (ridotto €10): poltrona € 15 (ridotto €10): palchi I° e II° ordine € 8: loggione per informazioni e prevendita: Balletto del Sud via Biasco 10, Lecce 0832.453556
CARMEN del Balletto del Sud al Teatro Coccia di Novara:
Nuria Salado Fustè e Carlos Montalvan sono Carmen e Don Josè.
il ruolo del Torero Escamillo è danzato da Tsetso Ivanov,
primo ballerino dell'Opera di Sofia.
Foto ad alta definizione di Paolo Laudicina Click sull'immagine e attendere download
ATTENZIONE PER UNA GIUSTA COMUNICAZIONE UTILIZZARE SOLO FOTO ABBINATE A QUESTO COMUNICATO. QUELLE RIPORTATE IN QUESTA COLONNA O NEL LINK IN BASSO: ALTRE FOTO ALTA DEFINIZIONE
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (Ph. M.G. Proietto)
Nuria Salado Fustè
Dopo il successo al Teatro Nuovo di Torino, del 6 Aprile, e nei teatri del Veneto del circuito Arteven di Thiene, Lendinara e Treviso nei giorni 8, 10 e 12 Aprile, il Balletto del Sud continua la tournée dello spettacolo “Carmen”, balletto in due atti, con le coreografie di Fredy Franzutti, ispirato al racconto di Prosper Mérimée, su musiche di Bizet, Albéniz, Chabrier, Massenet.
Il 21 e 22 Aprile "Carmen" sarà in scena al Teatro Coccia di Novara.
Carmen, una delle produzioni di maggior successo della compagnia Balletto del Sud, attualmente fra le più apprezzate nel panorama nazionale, raggiunge, con gli spettacoli di aprile, le 132 repliche; avvenute nei più prestigiosi teatri e festival internazionali come quelle all’opera di Tirana, l’evento di inaugurazione del Teatro Grande di Pompei, gli spettacoli al Teatro Antico di Taormina, e recentemente al Teatro Carcano di Milano e al Teatro Cilea di Reggio Calabria, dove lo spettacolo ha registrato una grande affluenza di pubblico.
In “Carmen” si narrano le disavventure della bella e seducente Carmen, sigarai di Siviglia, e Josè, giovane soldato, che di lei si innamora pazzamente, sciogliendo i suoi legami con la promessa sposa Micaela; disertando l’esercito e tradendo la fiducia del capitano delle guardie, Zuniga – anch’egli invaghito della bella sigaraia. Carmen abbandona Josè preferendo a lui il famoso Torero Escamillo. Josè, accecato dalla gelosia, la uccide in un giorno di corrida.
Lo spettacolo è l’ipotetica creazione del balletto “Carmen” con un gusto ricostruttivo dell’epoca delle prime rappresentazioni dell’opera di Bizet. Il progetto attinge da fonti autentiche di scene e costumi per creare un nuovo spettacolo che utilizza linguaggi e strutture narrative del periodo centrale del IXesimo secolo - la novella di Mérimée è del 1845, l’opera di Bizet ha la sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Il III atto, ad esempio, “La montagna” è una tipica ricostruzione delle parti centrali degli spettacoli romantici con scene di demicaracter e passi a due aggiunti eseguiti dalle prime ballerine non protagoniste (qui interpreti del ruolo di Micaela) Il IV atto della spettacolo, la scena dei festeggiamenti per l’arrivo del Torero alla corrida è un vero divertissemant che Franzutti ricrea citando il balletto “Majisimo” che il cubano Jorge Garcia crea per il balletto nazionale di Cuba negli anni ‘60. Scene a trasformazione ed accattivanti costumi, citazione del mondo operistico, hanno contribuito al successo dello spettacolo.
Danzano nei ruoli principali: la prima ballerina Nuria Salado Fusté (Carmen), il primo ballerino Carlos Montalvan Tovar (Josè, giovane soldato), Tsetso Ivanov - Primo ballerino dell'Opera di Sofia e ospite del Balletto del Sud - (Escamillo, il torero), Alexander Yakovlev (Zuniga, capitano delle guardie), Alice Leoncini (Micaela, primo amore di Josè).
Accanto a loro i solisti e i ballerini del Balletto del Sud: Beatrice Bartolomei, Elia Davolio, Lucio Mautone, Gabriele Togni, Valerio Torelli, Ovidiu Chitanu, Federica Scolla, Fabiana Serrone, Bianca Cortese, Camino Llonch, Giuseppe Stancanelli, Letizia Rossetti, Giorgia Bergamasco, Monica Verì e Chie Deschimaru.
Continua la tournée di CARMEN del Balletto del Sud:
quattro spettacoli in Aprile Torino, Thiene, Lendinara e Treviso
il ruolo del Torero Escamillo è danzato da Tsetso Ivanov, primo ballerino dell'Opera di Sofia. Nuria Salado Fustè e Carlos Montalvan sono Carmen e Don Josè.
Foto ad alta definizione di Francesco Sciolti Click sull'immagine e attendere download
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Tsetso Ivanov
Tsetso Ivanov
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (M.Bragagnoli)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (Ph. M.G. Proietto)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (ph. F. Sciolti)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (Ph. M. Bragagnoli)
Dopo il successo al Teatro Nuovo di Torino, del 6 Aprile, il Balletto del Sud continua la tournée dello spettacolo
“Carmen”, balletto in due atti, con le coreografie di Fredy Franzutti, ispirato
al racconto di Prosper Mérimée, su musiche di Bizet, Albéniz, Chabrier,
Massenet.
Le prossime date si realizzeranno nel Veneto nei teatri del circuito ArteVen. L'8 aprile la compagnia si esibisce al Teatro Comunale di Thiene (Vicenza), il 10 aprile al Teatro Comunale di Lendinara (Rovigo) e il 12 aprile al Teatro Comunale di Treviso.
Carmen, una delle produzioni di maggior
successo della compagnia Balletto del Sud, attualmente fra le più
apprezzate nel panorama nazionale, raggiunge, con gli spettacoli di aprile, le 128 repliche; avvenute nei più prestigiosi teatri e festival
internazionali come quelle all’opera di Tirana, l’evento di inaugurazione del
Teatro Grande di Pompei, gli spettacoli al Teatro Antico di Taormina, e recentemente al Teatro Carcano di Milano e al Teatro Cilea di Reggio Calabria, dove lo spettacolo ha registrato una grande affluenza di pubblico.
In “Carmen” si narrano le
disavventure della bella e seducente Carmen, sigarai di Siviglia, e
Josè, giovane soldato, che di lei si innamora pazzamente, sciogliendo i
suoi legami con la promessa sposa Micaela; disertando l’esercito e
tradendo la fiducia del capitano delle guardie, Zuniga – anch’egli
invaghito della bella sigaraia. Carmen abbandona Josè preferendo a
lui il famoso Torero Escamillo. Josè, accecato dalla gelosia, la uccide
in un giorno di corrida.
Lo spettacolo è l’ipotetica creazione del balletto “Carmen” con un gusto ricostruttivo dell’epoca delle prime rappresentazioni dell’opera di Bizet. Il progetto attinge da fonti autentiche di scene e costumi per creare un nuovo spettacolo che utilizza linguaggi e strutture narrative del periodo centrale del IXesimo secolo - la novella di Mérimée è del 1845, l’opera di Bizet ha la sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Il III atto, ad esempio, “La montagna” è una tipica ricostruzione delle parti centrali degli spettacoli romantici con scene di demicaracter e passi a due aggiunti eseguiti dalle prime ballerine non protagoniste (qui interpreti del ruolo di Micaela) Il IV atto della spettacolo, la scena dei festeggiamenti per l’arrivo del Torero alla corrida è un vero divertissemant che Franzutti ricrea citando il balletto “Majisimo” che il cubano Jorge Garcia crea per il balletto nazionale di Cuba negli anni ‘60. Scene a trasformazione ed accattivanti costumi, citazione del mondo operistico, hanno contribuito al successo dello spettacolo.
Danzano nei ruoli principali: la prima ballerina Nuria
Salado Fusté (Carmen), il primo ballerino Carlos Montalvan Tovar (Josè, giovane soldato),
Tsetso Ivanov - Primo ballerino dell'Opera di Sofia e ospite del Balletto del Sud - (Escamillo, il torero), Alexander Yakovlev (Zuniga,
capitano delle guardie), Alice Leoncini (Micaela, primo amore di Josè).
Accanto a loro i solisti e i ballerini del Balletto del Sud: Beatrice
Bartolomei, Elia Davolio, Lucio Mautone, Gabriele Togni,
Valerio Torelli, Ovidiu Chitanu, Federica Scolla, Fabiana Serrone,
Bianca Cortese, Camino Llonch, Giuseppe Stancanelli, Letizia Rossetti,
Giorgia Bergamasco, Monica Verì e Chie Deschimaru.
Comunicato: IL BALLETTO DEL SUD PRESENTA IL NUOVO SPETTACOLO LE ULTIME PAROLE DI CRISTO
Sacra rappresentazione in forma d'arte del mistero della morte di Cristo
Al Teatro Apollo di Lecce, venerdì 30 marzo 2018 (unica replica sabato 31) debutta la nuova produzione della compagnia Balletto del Sud “Le ultime parole di Cristo”, balletto in un atto sull'oratorio di Saverio Mercadante, coreografia e regia di Fredy Franzutti.
Lo spettacolo presenta il dramma della crocifissione di Cristo e trae ispirazione dalle solenni “ultime sette frasi”, che sono state poste a fondamento della religione del Cristianesimo.
La prima frase è "Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno".
Le ultime parole di Cristo, che secondo la tradizione dei quattro Vangeli sono state pronunciate da Gesù sulla Croce allo scopo di trovarne motivi di meditazione e di preghiera, ad opera dei francescani attraversarono tutto il Medioevo e furono collegate alla meditazione sulle "Sette ferite di Cristo" e reputate rimedio contro i "Sette vizi capitali".
Nel 1840 sono divenute titoli dei quadri musicali che il compositore pugliese Saverio Mercadante ha composto per il suo solenne oratorio dal titolo: "Le sette ultime parole di Nostro Signore."
Questa nuova produzione di Fredy Franzutti – che già all'annuncio e per diverse ragioni, ha sollevato un più che vivace interesse sulla stampa e nel pubblico - vede nel ruolo di Maria madre di Cristo la stella della danza internazionale Luciana Savignano, in quello di Maria di Cleofa la prima ballerina della compagnia, Nuria Salado Fustè e nel ruolo della Maddalena il popolare personaggio televisivo Loredana Lecciso.
Gli altri ruoli principali sono interpretati da: Carlos Montalvan (il buon ladrone), Alexander Yakovlev (San Giovanni, apostolo), Beatrice Bartolomei (Santa Elisabetta), Alice Leoncini (Veronica, la pia donna) e dagli attori Andrea Sirianni (Giuda Iscariota) e Stefania Bove (Maria Vergine).
Accanto agli interpreti protagonisti c'è il corpo di ballo della compagnia: Letizia Cirri, Monica Verì, Lucia Colosio, Federica Scolla, Fabiana Serrone, Giorgia Bergamasco, Bianca Cortese, Camino LLonch, Letizia Rossetti, Chie Descimaru, Giorgia Bergamasco, Gabriele Togni, Elia Davolio, Lucio Mautone, Ovidiu Chitanu, Valerio Torelli, Giuseppe Stancanelli. I testi interpretati dagli attori Andrea Sirianni e Stefania Bove sono della scrittrice Maria Concetta Cataldo e di Jacopone da Todi.
La voce, fuori campo, di Gesù Cristo è di Massimo Giordano. Le scene sono ideate e realizzate da Francesco Palma.
La struttura dello spettacolo segue quella tipica dell'Oratorio, forma musicale drammatica ma non rappresentativa, con l'intervento di un narratore ed eventuali personaggi e dialoghi.
Si uniscono elementi narrativi, scenografici, dialogici, liturgici e musicali intesi ad aiutare il fedele ad incamminarsi verso la Chiesa "come se dietro all'orme di Gesù Cristo, s'incamminasse al Monte Calvario; e poi assistendovi, con figurarsi di stare al piede della Croce, presente alle agonie e alla morte del redentore, in compagnia della Madre sua santissima".
Protagonista è dunque Maria Addolorata che come in una veglia funebre accoglie parenti e amici per condividere il dolore. Cristo in agonia proferisce i suoi ultimi insegnamenti. Maria di Cleofa e Santa Elisabetta sorreggono Maria madre, giungono Giovanni, il prediletto, e il buon ladrone immaginato come personaggio redento (e non sulla croce), Veronica, la pia donna che ha asciugato il viso di Cristo con il lino. Giuda Iscariota racconta a Maria il motivo del tradimento con i dilanianti sensi di colpa che lo porteranno al suicidio.
Gli altri apostoli e i fedeli piangono Gesù. Si avvicina anche Maria Maddalena, ha incontrato Gesù che le ha salvato la vita, pentita dei suoi peccati vuole avvicinarsi alla Croce, gli altri fedeli la ritengono indegna e la scacciano. Sarà la clemenza di Maria a perdonare i peccati, a benedire Maddalena e renderla partecipe del dolore per la morte del figlio dei Dio.
Continua la tournée di CARMEN del Balletto del Sud: tre spettacoli in Marzo conl'ORCHESTRA DI STATO UNGHERESE Bologna, Reggio Calabria e Alcamo
il ruolo del Torero Escamillo è danzato da Tsetso Ivanov, primo ballerino dell'Opera di Sofia. Nuria Salado Fustè e Carlos Montalvan sono Carmen e Don Josè.
Foto ad alta definizione di Francesco Sciolti Click sull'immagine e attendere download
ATTENZIONE PER UNA GIUSTA COMUNICAZIONE UTILIZZARE SOLO FOTO ABBINATE A QUESTO COMUNICATO. QUELLE RIPORTATE IN QUESTA COLONNA O NEL LINK IN BASSO: ALTRE FOTO ALTA DEFINIZIONE
Tsetso Ivanov
Tsetso Ivanov
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (M.Bragagnoli)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (Ph. M.G. Proietto)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (ph. F. Sciolti)
Carlos Montalvan e Nuria Salado Fustè (Ph. M. Bragagnoli)
Il Balletto del Sud riprende la tournée invernale dello spettacolo
“Carmen”, balletto in due atti, con le coreografie di Fredy Franzutti, ispirato
al racconto di Prosper Mérimée, su musiche di Bizet, Albéniz, Chabrier,
Massenet, eseguite dall'Orchestra di Stato Ungherese diretta da Andras Gillay e scene di Francesco Palma.
Una delle produzioni di maggior
successo della compagnia Balletto del Sud, attualmente fra le più
apprezzate nel panorama nazionale e l'unica a proporre spettacoli con l'esecuzione dal vivo, la Carmen di Fredy Franzutti raggiunge, con gli spettacoli di marzo, le 126 repliche; avvenute nei più prestigiosi teatri e festival
internazionali come quelle all’opera di Tirana, l’evento di inaugurazione del
Teatro Grande di Pompei - voluto dal Ministro Franceschini -, gli spettacoli al Teatro Antico di Taormina, e recentemente al Teatro Carcano di Milano dove lo spettacolo ha registrato una grande affluenza di pubblico.
Le date di marzo 2018:
22 marzo 2018 ore 21.00 Teatro Duse di Bologna
24 marzo 2018 ore 21.00 Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria
25 marzo 2018 ore 21.00 Teatro Cielo D'Alcamo di Alcamo (TP)
Nella Carmen di Franzutti alle
musiche di Bizet si affiancano opere di altri autori (Albéniz, Chabrier
e Massenet) che guardano nella stessa maniera il paese e il popolo
spagnolo dalla raffinatissima Parigi.
In “Carmen” si narrano le
disavventure della bella e seducente Carmen, sigarai di Siviglia, e
Josè, giovane soldato, che di lei si innamora pazzamente, sciogliendo i
suoi legami con la promessa sposa Micaela; disertando l’esercito e
tradendo la fiducia del capitano delle guardie, Zuniga – anch’egli
invaghito della bella sigaraia. Carmen abbandona Josè preferendo a
lui il famoso Torero Escamillo. Josè, accecato dalla gelosia, la uccide
in un giorno di corrida.
Lo spettacolo è l’ipotetica creazione del balletto “Carmen” con un gusto ricostruttivo dell’epoca delle prime rappresentazioni dell’opera di Bizet. Il progetto attinge da fonti autentiche di scene e costumi per creare un nuovo spettacolo che utilizza linguaggi e strutture narrative del periodo centrale del IXesimo secolo - la novella di Mérimée è del 1845, l’opera di Bizet ha la sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Il III atto, ad esempio, “La montagna” è una tipica ricostruzione delle parti centrali degli spettacoli romantici con scene di demicaracter e passi a due aggiunti eseguiti dalle prime ballerine non protagoniste (qui interpreti del ruolo di Micaela) Il IV atto della spettacolo, la scena dei festeggiamenti per l’arrivo del Torero alla corrida è un vero divertissemant che Franzutti ricrea citando il balletto “Majisimo” che il cubano Jorge Garcia crea per il balletto nazionale di Cuba negli anni ‘60. Scene a trasformazione ed accattivanti costumi, citazione del mondo operistico, hanno contribuito al successo dello spettacolo.
Danzano nei ruoli principali: la prima ballerina Nuria
Salado Fusté (Carmen), il primo ballerino Carlos Montalvan Tovar (Josè, giovane soldato),
Tsetso Ivanov - Primo ballerino dell'Opera di Sofia e ospite del Balletto del Sud - (Escamillo, il torero), Alexander Yakovlev (Zuniga,
capitano delle guardie), Alice Leoncini (Micaela, primo amore di Josè).
Accanto a loro i solisti e i ballerini del Balletto del Sud: Beatrice
Bartolomei, Elia Davolio, Lucio Mautone, Gabriele Togni,
Valerio Torelli, Ovidiu Chitanu, Federica Scolla, Fabiana Serrone,
Bianca Cortese, Camino Llonch, Giuseppe Stancanelli, Letizia Rossetti,
Giorgia Bergamasco, Monica Verì e Chie Deschimaru.
Per informazioni: Teatro Duse: Via Cartoleria 42, 40124 Bolognainfo 051 231836 acquisto e prenotazioni:
Teatro Cilea Corso Giuseppe Garibaldi, 89125 Reggio Calabria RC Telefono: 0965 895162 Biglietteria ed informazioni spettacoli Tel.: +39 0965.312701 / +39 0965.895162
Teatro Cielo D'Alcamo Alcamo - Trapani info: 3356560149