" Fredy Franzutti, oggi fra i pochi a saper comporre in chiave ballettistica, scelta che egli qui porta a buon fine costruendo un lavoro drammaturgicamente e coreograficamente efficace mettendo in luce i pregi della sua compagnia."
Donatella Bertozzi (IL MESSAGGERO)
BALLETTO DEL SUD
CASTELLANA GROTTE (BA) Piazza San Giuseppe
balletto in due atti
coreografia di Fredy Franzutti op.28/FF -08 da un racconto di Prosper Mérimée musiche di Bizet, Albeniz, Chabrier, Massenet scene di Francesco Palma
Presentazione
armen, balletto in due atti di Fredy Franzutti è una delle produzioni più di successo della sua compagnia "Balletto del Sud" oggi una delle più apprezzate nel panorama nazionale. In una versione della celeberrima eroina di Prosper Mérimée si esalta il carattere della bellezza medusea che seduce il pubblico di sempre anche grazie alla popolarissima musica di Georges Bizet al quale testo dedicò un'opera lirica. Carmen è ambientata (nel testo e nella versione musicale) in una Spagna letta da un punto di vista non autoctono, ovvero da autori che ne colorano la componente esotica aumentando il fascino delle caratteristiche tipiche della tradizione popolare di una terra che fu crocevia di popoli e culture. Alle musiche di Bizet si affiancano opere di altri autori (Albéniz, Chabrier e Massenet) che guardano nella stessa maniera il paese e il popolo spagnolo dalla raffinatissima Parigi. Il modo in cui i personaggi vivono elementi come il fato, il destino avverso, la superstizione, la passione, il tradimento, la gelosia fino all'omicidio d'onore è tutt'ora invariato in produzioni teatrali o cinematografiche contemporanee a cui la coreografia fa riferimento. La Carmen di Fredy Franzutti ha avuto circa 80 repliche nei più prestigiosi teatri e festival italiani, e nel 2010 all'opera di Tirana alla presenza di Sali Berisha e di numerose autorità albanesi.
"Un tessuto musicale composito, ma studiato accortamente per
favorire una azione coreografica risultata intensa, ricca di mordente,
con una costante “narratività” esplicitamente espressa e mai fine a se
stessa. Qualità precipua di Franzutti, apparsa una volta di più in tutta
la sua evidente validità, è quella di saper fondere con mirabile
equilibrio la matrice accademica con gli spunti di modernità
intelligentemente soppesati ed impiegati, e nel caso specifico, anche
con quel tanto di folk, che però non scade mai nell’oleografico, si
pensi alla trascinante “farandola” o agli appassionati “passi a due”. Nicola Sbisà (La Gazzetta del Mezzogiorno).
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Luogo: Piazza San Giuseppe Contatti: Per info: 080.4962634