balletto in due atti coreografia di Fredy Franzutti musica di Piotr Il'ič Čaikovskij scene Francesco Palma
durata spettacolo: 2h
con
NURIA SALADO FUSTE' MATIAS IACONIANNI ALESSANDRO DE CEGLIA
Tra i capolavori di Čaikovskij, Il Lago dei Cigni ha sempre riscosso enorme successo popolare e risulta essere il più affascinante non solo per i significati reconditi ma anche per la calda atmosfera romantica e per la poesia del tema d'amore. E ben si capisce. Esercita un fascino durevole perché incarna la romantica aspirazione verso un ideale irraggiungibile. La leggenda della donna-cigno, emblematica e seducente, ci riporta al complesso di miti e leggende riguardanti le metamorfosi di un essere umano in animale. Nascosta dietro il classico atteggiamento del cigno si cela il personaggio di una donna eroina e vittima per eccellenza, Odette, appunto, cigno bianco. Diversa è Odile, cigno nero, che rappresenta la seduzione, la “belle dame sans merci”, la sinuosa che inganna con l'aspetto. Il cigno bianco è la donna angelicata, l'ideale che lo accompagna tutta la vita. Il cigno nero è la “femme” tout court che lo riscatta dalle insicurezze.
E Siegfried, diversamente da altri prìncipi del balletto, rappresenta un po' l'uomo terrorizzato dalla paura di crescere. Spaesato, dai sentimenti eterni, si trova di fronte al non facile dilemma dell'universo femminile.
Da qui l'intuizione di Fredy Franzutti, oggi uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale, di ambientare il suo Lago dei Cigni nella Baviera "fin de siècle" di Ludovico II che proprio negli anni della composizione fu dichiarato pazzo e deposto. Citazione diretta nella bella scenografia dipinta che rappresenta il favoloso castello di Neuschwanstein - dimora privata di Ludwig -, che non a caso letteralmente, in italiano, significa: Il Castello della Nuova Pietra del Cigno.
Luogo: Teatro Apollo, Via S. Trinchese, 13A – Lecce Contatti: Per info. e prev.: Balletto del Sud 0832 453556 - Castello Carlo V, via XXV luglio, 24 65 17