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Sabato 13 Maggio alle 21.00 e Domenica 14 alle 18.30
“Wassily B3″ “Effetto Lazarus”
Teatro Apollo di LECCE


“Wassily B3″ è la 44esima produzione che il coreografo Fredy Franzutti crea per il Balletto del Sud, la compagnia che dirige dal 1995.
Balletto in un atto, diviso in 10 quadri, è ideato sulle note di Aleksandr Nikolaevič Skrjabin – nei 150 anni dalla sua nascita, a Mosca. “Wassily B3” è il nome della celebre sedia disegnata da Marcel Breuer e dedicata a Wassily Kandinskij che ne acquistò il primo esemplare. Il legame tra Kandinskij e Scriabin è immediato e più volte dichiarato in relazione alla ricerca di colore/suono che il pittore applicava nelle sue opere. Inversamente fu Skrjabin il primo compositore che mise in atto alcune delle possibilità di corrispondenza tra suono e colore fino ad allora mai tentate. Il movimento Bauhaus è riportato, nella coreografia, per i princìpi estetici che usano le deformazioni delle proporzioni umane e l’utilizzo dell’oggetto di scena che diviene protesi e propaggine funzionale del corpo. Il senso complessivo della performance ripercorre, seguendo le linee interpretative del Razionalismo, la creazione della vita, l’evoluzione delle specie, le relazioni sociali individuali e globali (guerra/pace). I personaggi e i quadri sono presentati in forma di “Parade” citando gli spettacoli dell’epoca e il surrealismo. Il salto evolutivo lo emana la stessa poltrona (come il monolite di Kubrick in 2001…) alla quale ci si confronta, ancora oggi, con atteggiamenti di inadeguatezza estetica e meraviglia per il concetto di modernità. Il contatto visivo ci impone inevitabilmente un balzo e una propulsione verso il futuro (futurismo). Il teatro della meraviglia diviene dunque scelta del linguaggio e tesi della coreografia. La poltrona Wassily B3 è protagonista astante, è scenografia sulla quale immaginiamo seduto il pubblico. Le immagini evocate generano allo stesso modo sorpresa in uno stadio inconscio tra l’incomprensione e lo stupore.

“Effetto Lazarus” il balletto, che ha debuttato con grande successo e partecipazione del pubblico nella Stagione di Danza Estate 2022, si ispira agli studi di Robert Cornish, lo scienziato che voleva riportare in vita i morti. La coreografia moderna e innovativa per linguaggio e costruzione è creata per il gruppo dei versatili danzatori della compagnia ed è ambientata in un obitorio post-catastrofe dove dei corpi di giovani vittime vengono sottoposti al siero Lazarus del Dott. Cornish con l’intento di riportarli in vita. Le note sono della celebre Danza Macabra di Saint-Saëns.

LA TRAVIATA – Spot

op. n° 26 del 2007
balletto in un atto
durata: h 1,40 minuti
produzione del 2012 (nuova edizione 2022)

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