LE MASCHERE

Una parata di capolavori e artisti
ideato da Fredy Franzutti

danza e musica
un programma d’eccezione dedicato
alle maschere e alla commedia dell’arte

coreografie di Fredy Franzutti
e dal repertorio classico

musiche di Amadeus Mozart, Cesare Pugni, Riccardo Drigo, Josef Bayer,
Robert Schumann, Johannes Brahms, Aram Khachaturian, Gioacchino Rossini,
Jacques Offenbach

Op. n° 40F/19
balletto in un atto

durata: h 1,40 minuti

produzione del 2019

LE MASCHERE

Il BALLETTO DEL SUD presenta uno spettacolo 
dedicato alle maschere della commedia dell’arte

Presentazione 

Una serata in maschera per festeggiare il Carnevale.
Occasione anche per un suggestivo viaggio alla ricerca di ciò che la ricca tradizione italiana ed europea della maschera – risalente alla notte dei tempi ma fiorita in particolar modo a partire dal Settecento – han seminato nel campo fecondo del balletto, specie a cavallo fra Ottocento e Novecento. Un viaggio sulle tracce di pregiati pezzi di repertorio e nuove invenzioni che Fredy Franzutti ha riunito, insieme a composizioni musicali e brani d’opera, in un percorso di evocazione e riscoperta.

Maschere e mascherine, nonché porcellane e ninnoli aventi per soggetto le maschere, sono stati una tenace passione – ricorda Franzutti – della buona società fra XIX e XX secolo: non solo nei salotti intimi e familiari di gozzaniana memoria, ma in magioni aristocratiche e della migliore borghesia, che collezionavano preziose riproduzioni di maschere o gruppi di maschere provenienti dalle manifatture di Capodimonte o di Meissen o da altre meno note ma spesso non meno pregiate produzioni.

Le stesse maschere hanno poi costituito materia speciale di scapricciamento della vena artistica, sia aulica che popolare, nel primo Novecento, nelle diverse rapide fioriture del Liberty e oltre, nelle sue varie declinazioni nazionali. Si pensi, per l’ Italia alle statuine di Lenci, già di delizioso gusto déco.
E’ a questa passione per la maschere, a questo gusto diffuso che è ispirata la serata, che si ricollega all’estro che aveva guidato alcuni grandi maestri, come Marius Petipa e Michel Fokine, nell’ideare alcune loro creazioni.
Petipa creò il suo balletto Harlequinade (anche noto come Les millions d’Arlequin) nell’anno 1900, a San Pietroburgo. Tanto il balletto quanto la musica, composta dall’italiano Riccardo Drigo, responsabile musicale della compagnia dei Teatri Imperiali, ebbero grande successo, al punto che da una delle melodie lo stesso Drigo ricavò un foglio d’albun per il celebre tenore Beniamino Gigli che la rese popolarissima. Ancora di Petipa era il passo a due Il Carnevale di Venezia, ideato nel 1859 su musica di Cesare Pugni per la ballerina italiana Amalia Ferraris e più tardi integrato nel balletto Satanella (ou Le diable amoureux).

Il grazioso Carnaval di Fokine è un breve atto unico, creato in Russia nel marzo del 1910 e già celebre, a pochi mesi dal debutto, grazie alla riproposizione che ne fecero a Berlino i “Ballets Russes” di Diaghilev, protagonisti la delicata Lydia Lopokova e il “divino” Nijinskij. Fokine ideò il balletto sulla omonima suite per pianoforte Op. 9 di Robert Schumann, opportunamente orchestrata.

I costumi di Carnaval, disegnati originariamente da Léon Bakst, sono stati ricostruiti grazie alla generosità di Carla Fracci e Beppe Menegatti che han fatto omaggio a Franzutti del volume che raccoglie gli schizzi originali da loro utilizzati per la ripresa del balletto a Verona (1996).

Altri piccoli gioielli costellano la serata: The Fairy Doll (Die puppenfee), nella versione coreografata per il Teatro Ermitage di San Pietroburgo nel 1903 dai fratelli Nikolaj e Sergej Legat su musiche dell’austriaco Josef Bayer e ispirata al medesimo racconto di Hoffmann che aveva ispirato la Coppélia di Saint-Léon–Delibes, e infine La morisca, cioé una Cachucha, il pezzo più antico qui riproposto, creata nel 1836 per la grande Fanny Elssler che ne fece il suo insuperato cavallo di battaglia. Anche i passi della Cachucha della Ellsler sono stati trasmessi al Maestro Franzutti da Carla Fracci, che li aveva studiati (sulla base della ricostruzione di Ann Hurchinson) per la sua interpretazione della Elssler nel film “Le ballerine” (1987).
Completano il programma altre creazioni di Fredy Franzutti – alcune delle quali novità assolute – tutte ispirate al tema della maschera o della festa in maschera.

Donatella Bertozzi

Le Maschere si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce che, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud.

« È uno spettacolo d’antan, nel senso più squisito del termine, Le Maschere, del coreografo e regista Fredy Franzutti per il suo Balletto del Sud. Il Gala-Concerto à la russe unisce felicemente, e come ormai di rado accade, balletto e musica, su un motivo che è stato topos per entrambe le arti.»

Valentina Bonelli, critico di danza, Amadeus, 3/3/2019

« Tra le citazioni possibili in un programma del genere, Franzutti indaga soprattutto nel mondo del balletto romantico e di primo ‘900 costruendo una serata – diciamo subito ben riuscita – in forma di Gran Galà con ospiti d’eccezione, presentatori, intermezzi musicali e parterre delle grandi occasioni.»

Eraldo Martucci, critico musicale, Opera Click, 26/2/2019

«Uno spettacolo caleidoscopico, entusiasmante e raffinato, una successione di grazia e bellezza, di alta qualità artistica, un insieme di danza, musica e canto che si non si esaurisce sul palco, ma che ha la capacità di arrivare fino alla pelle (…)Una galleria di colori in simbiosi con costumi pregiati, scenografie curate»

Giulia Volturno, critico di danza, GB OPERA, 27/2/2019

LE MASCHERE – Spot 2021

Op. n° 40F/19
balletto in un atto
durata: h 1,40 minuti
produzione del 2019

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Il coreografo Fredy Franzutti

COREOGRAFO

Coreografo italiano di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ospite anche di diverse realtà di prestigio internazionale fonda nel 1995 la sua compagnia il “Balletto del Sud”.

COMPAGNIA

Il “Balletto del Sud” nasce nel 1995 fondato e diretto da Fredy Franzutti.

Riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999 è oggi una delle più rilevanti compagnie di danza in Italia, con un vasto e vario repertorio che replica nelle numerose tournée nazionali e internazionali.

La Compagnia del Balletto del Sud

ORGANICO

Una compagnia composta da 20 elementi di diverse nazionalità, con solisti di elevato livello tecnico in grado di alternarsi nei ruoli principali.