Gaîté Parisienne

coreografie di Fredy Franzutti

musiche di Jacques Offenbach
scene di Francesco Palma

nuova creazione
produzione n°46 FF 2023
durata: 1h, 20 minuti
ATTO UNICO

Organico: 25 ballerini

Gaîté Parisienne

la Parigi della Belle Époque.

Presentazione

Il Balletto del Sud, presenta Gaîté Parisienne: brillante balletto in un atto con le coreografie di Fredy Franzutti sulle note del tedesco Jacques Offenbach (1819 – 1880) che compose i brani dedicandoli alla spumeggiante Parigi del XIX secolo – sua patria d’adozione.
Lo spettacolo procede per quadri e ricrea le atmosfere della Belle Époque, periodo dorato nel quale Parigi era capitale assoluta della cultura e della mondanità, e la frenesia esortava la creatività di una società impaziente del nuovo secolo in arrivo.

Le invenzioni meccaniche, le esposizioni universali, l’elettricità – che si percepiva come adrenalina collettiva ed economica – hanno anche generato la libertà dei costumi di una società che accoglieva con ottimismo l’età del progresso, facendo divenire l’ammiccante e sfrenata sensualità delle spigliate Cancaneuses l’emblema dell’emancipazione e dell’entusiasmo per il futuro della collettività.

La provocazione erotica diviene simbolo del momento storico ed estetico – ritratto abilmente da Toulouse-Lautrec (1864 – 1901) –  portando con sè una rapida emancipazione sociale della donna, che è protagonista nei teatri, nei caffè, nei locali con il ruolo di Chanteuse, attrice, Cancaneuse, ballerina, modella, acrobata. Una figura sociale nuova che padroneggia un ruolo subalterno e allo stesso tempo dominante. Non più angelo vessato (come le eroine del secolo che si conclude), ma una sirena con lustrini e piume che si riappropria del proprio corpo – offerto, venduto o fatto desiderare – in una ondata femminista, che coincide con le assunzioni femminili nelle fabbriche, con le scrittrici, con le donne di cultura e con le prime imprese gestite da donne. La società parigina, inoltre, nel desiderio di centralità europea apprezzava l’apertura alle diversità delle classi sociali e favoriva l’integrazione con le comunità straniere e migranti accettate per fascino d’esotismo. La “Parigi Bohème”, termine usato e diffuso in questo periodo, nasce per descrivere lo stile di vita non convenzionale degli artisti, scrittori, musicisti e attori marginalizzati e impoveriti in un continuo confronto e convivenza con le classi borghesi e di residuo nobiliare.

Sfrenati can can, polke, mazurke e walzer per intrattenere nobili e borghesi, in una spensierata ed eccitante Gaîté Parisienne.
Franzutti crea la progressione coreografica rielaborando il genere di spettacolo inserendo citazioni dal cinema e dal cabaret, varietà in voga al momento, e omaggiando il Maestro Lindsay Kemp con il quale ha più volte collaborato.
Nello spettacolo troviamo inserita una ricostruzione del passo a due Le Papillon (1860, sempre su musiche di Offenbach) che fu creato da Maria Taglioni, la grande ballerina romantica, per la sua allieva prediletta Emma Livry, deceduta tragicamente dopo le ustioni provocate da un incidente sul palcoscenico. Emma si avvicinò troppo con il suo tutù alle pericolose lampade a gas che diedero fuoco al costume (1862).

Le scene a trasformazione, che ricostruiscono saloni ed esterni parigini, sono dipinte da Francesco Palma. I costumi sono ricostruiti da pitture e immagini dell’epoca.

Lo spettacolo è stato creato in coproduzione con il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce ed ha avuto un estratto in anteprima in occasione, il 5 marzo 2023 al Teatro Politeama Greco di Lecce, dell’inaugurazione della stagione di concerti

Programma 

Ouverture
Homme noble et charmant
Arrivée à Paris
Mazurka militaire
Les lapins et le garçon
Le garçon  variation
Les trois aventuriers
Les aventuriers, la chanteuse et la pluie
Les merveilleux
Valse et quadrille
La gendarmerie
Les petites cancaneuses
Le papillon (pas de deux)
Barcarolle sur la Seine
Le cancan
Le cancan des serveurs
Orphée aux enfers, galop infernal

« Il pregio del celebre titolo è la sua struttura originale e il coreografo Franzutti la rivisita e la riscrive con il suo peculiare piglio autoriale di rielaborazione – anche dei classici -, che include lo studio puntiglioso di scene e costumi per far rivivere il clima, il brio, l’euforia dell’epoca, di quel guardare indietro con rispetto e divertimento per recuperare e restituire un patrimonio di bellezza.»

Giuseppe Distefano, critico di danza, Exibart, 12/1/2023

« Il bello dello spettacolo è l’inaspettato, grazie a uno stile che punta esso stesso alla sorpresa e trascina, in un festoso battito delle mani a tempo, il pubblico presente in ogni ordine di posto. Il tempo dello spettacolo trascorre veloce tra galop, can can, un pizzico di erotismo, virtuosismi tecnici, espressività mai forzate, risvegliando quella forma di intrattenimento che fece della capitale francese un ottimistico emblema dell’epoca.»

Michele Olivieri, critico di danza, L'ape musicale, 16/1/2023

Gaîté Parisienne – Spot

spettacolo in un atto
produzione n°46 FF 2023
durata: 1h, 20 minuti

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Il coreografo Fredy Franzutti

COREOGRAFO

Coreografo italiano di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ospite anche di diverse realtà di prestigio internazionale fonda nel 1995 la sua compagnia il “Balletto del Sud”.

COMPAGNIA

Il “Balletto del Sud” nasce nel 1995 fondato e diretto da Fredy Franzutti.

Riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999 è oggi una delle più rilevanti compagnie di danza in Italia, con un vasto e vario repertorio che replica nelle numerose tournée nazionali e internazionali.

La Compagnia del Balletto del Sud

ORGANICO

Una compagnia composta da 20 elementi di diverse nazionalità, con solisti di elevato livello tecnico in grado di alternarsi nei ruoli principali.