STRÀVIOLIN

BALLETTO IN UN ATTO

dedicato a Piet Mondrian

coreografie di Fredy Franzutti
musiche di Igor Stravinskij

costumi di Elena Cretì

durata: 28 minuti

produzione del 2021

Nei 150 anni dalla nascita di
Piet Mondrian

STRÀVIOLIN

INTRODUZIONE
La nuova coreografia sul Concerto per Violino e Orchestra di Stravinskij dedicata all’arte di Piet Mondrian.

“Stràviolin” è il balletto in un atto creato dal coreografo Fredy Franzutti sulle note del Concerto per Violino e Orchestra in RE che Igor Stravinskij compose nel 1931. La componente astratta e neoclassica – evocata dalla partitura – diviene la linea creativa del balletto, costituito da una coralità di individui in movimenti ritmati e combinazioni legate alla evoluzione della musica.
Il gusto e le atmosfere richiamano il movimento Bauhaus e la geometrizzazione colorata di Piet Mondrian del quale ricorrono i 150 anni dalla nascita.
La prima esecuzione del concerto di Stravinskij per Violino e Orchestra avvenne a Berlino nel 1931, nel contesto storico-culturale della Repubblica di Weimar. In quegli anni si viveva il fermento dell’innovativo movimento Bauhaus, la scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933.
Tra Funzionalismo e Razionalismo il Bauhaus, che rappresentò un punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d’innovazione nel campo del design e dell’architettura, fu fortemente influenzato dalle griglie e i colori dell’olandese Piet Mondrian che già dieci anni prima aveva affascinato l’Europa progressista con i suoi studi sui colori primari e le linee, tanto da divenire anche oggi un esempio specifico del “Staatliches Bauhaus”.
Franzutti attinge al magistero del coreografo George Balanchine (che coreografò la partitura nel 1941) e rielabora in chiave neoclassica anche elementi del linguaggio del Kabaret, in voga nella Berlino anti-nazista di quegli anni di decadenza e rivoluzione.

«Franzutti in questo suo lavoro col linguaggio neoclassico da inserire tra le più vivide creazioni originali degli ultimi anni e dal respiro internazionale…» (Giuseppe Distefano, critico di danza per Exibart.com)

«Straviolin, seconda e attesa parte del programma, nasce sul celeberrimo Violin Concerto di Igor Stravinsky che già Balanchine aveva coreografato (…) Un archetipo a cui Franzutti guarda senza timore, citandolo liberamente nella scelta di un neoclassicismo astratto di grandissimo rigore, tra simmetrie e scomposizioni di gruppi, variazioni per solisti, attraversamenti di palcoscenico frizzanti, dinamica brillante dei movimenti. Il tutto supportato dall’idea originale di ‘ambientare’ le danze dentro il mondo geometrico e colorato di Piet Mondrian. (…) I costumi ripropongono la celebre tela Tableau I (1921) del pittore olandese dove equilibrio e perfezione formale rispondono e corrispondono alla coreografia composta senza sbavature sui quattro movimenti del concerto. Preparatissimi i 17 danzatori anche in versione neoclassica. La danza non ha sbavature, il corpo di ballo è compatto. E il pubblico è entusiasta.

Maria Luisa Buzzi - Critico di Danza direttrice di , Danza & Danza

«Il rosso, giallo e blu – quei colori primari che rappresentano, per il pittore, il superamento della pennellata emozionale – sono le tinte sullo sfondo della scena che mettono in risalto le linee innervate dei corpi eletti come strumenti scolpiti sulla musica e carichi di gioia di danzare. Scatto, evanescenza, ticchettio delle punte, taglienti spigoli, plasticità, tessono un ricco manufatto compositivo dove la danza astratta focalizza la sua schematicità, il suo slancio, il suo rigore in un vivace brillio. Un’eleganza calligrafica che riscalda il bellissimo disegno coreografico, fedele alla musica e ben “dipinto” dall’ottima compagnia di diciassette elementi, tra cui i solisti Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni, Ovidiu Chitanu e Alice Leoncini.»«…in questo suo lavoro col linguaggio neoclassico da inserire tra le più vivide creazioni originali degli ultimi anni e dal respiro internazionale…»

Giuseppe Distefano - Critico di danza, Exibart.com

«Nel ricercare trame artistiche, connessioni di epoche e di menti creative, per scoprire nuovi orditi culturali che aprano a visioni molteplici di pensieri e immagini, Fredy Franzutti annoda fili sottili fino a comporre un tessuto policromo dove convergono diversi mondi artistici. Ed è un tessuto “concreto” il costume dei danzatori di “Straviolin”, sul quale è disegnato il quadro di Piet Mondrian Tableau I dai luminosi colori. In “Straviolin”, la nuova coreografia per la sua compagnia Balletto del Sud, Franzutti fonde, con la danza, la musica di Stravinskij, lo stile neoclassico del coreografo russo-americano George Balanchine, il periodo della corrente artistica della Bauhaus e la pittura di Mondrian. Sono, cioè, i fermenti creativi e innovativi, nonché anticipatori, di alcuni geni e tempi che hanno caratterizzato il Novecento.»

Giuseppe Distefano - Critico di Danza, Exibart.com

STRAVIOLIN – Spot 2021

STRAVIOLIN (op n°43 FF/2021)
Coreografie di Fredy Franzutti
Musiche di Igor Stravinskij

Stràviolin Next Show

ALL NEXT SHOW

Il coreografo Fredy Franzutti

COREOGRAFO

Coreografo italiano di agile eclettismo, fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ospite anche di diverse realtà di prestigio internazionale fonda nel 1995 la sua compagnia il “Balletto del Sud”.

COMPAGNIA

Il “Balletto del Sud” nasce nel 1995 fondato e diretto da Fredy Franzutti.

Riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999 è oggi una delle più rilevanti compagnie di danza in Italia, con un vasto e vario repertorio che replica nelle numerose tournée nazionali e internazionali.

La Compagnia del Balletto del Sud

ORGANICO

Una compagnia composta da 20 elementi di diverse nazionalità, con solisti di elevato livello tecnico in grado di alternarsi nei ruoli principali.